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Deborah Samuel lapidata, frustata e messa al rogo in Nigeria: ‘Blasfema con Maometto’

Deborah Samuel è stata bruciata viva a Sokoto giovedì 12 maggio secondo quanto riferito dal governo britannico. Secondo quanto riferito la ragazza, di fede cristiana, è stata lapidata e messa al rogo da compagni di classe maschi musulmani che l’hanno accusata di mancare di rispetto al profeta Maometto con dei messaggi scritti su WhatsApp.

La studentessa uccisa in maniera orribile a Sokoto per un messaggio su WhatsApp su Maometto

Gli studenti dell’istituto Shehu-Shagari, infuriati dopo la lettura del messaggio, hanno prelevato con la forza la giovane “dalla stanza dove era stata portata in salvo dai funzionari dell’istruzione”, uccidendola. Due sospetti sono stati arrestati ed è in atto una caccia all’uomo da parte della polizia per trovare gli altri responsabili che sarebbero stati individuati attraverso uno scioccante filmato diffuso sui social media che mostra la folla che infierisce sulla vittima, frustandola e gridando insulti, prima di ammucchiare pneumatici usati sul suo corpo e appiccarvi il fuoco al grido di “Allah Akbar”.

Un orribile video è stato diffuso sul web: due persone identificate e arrestate

L’amministrazione scolastica ha deciso di interrompere l’attività accademica a tempo indeterminato. Catriona Laing, Alto Commissario britannico in Nigeria, ha esortato l’amministrazione del presidente Muhammadu Buhari ad arrestare e perseguire i colpevoli. “Condanno l’omicidio di Deborah Samuel a Sokoto e esorto la polizia e le autorità competenti a garantire che gli autori di questo atto orribile debbano affrontare la giustizia in linea con la legge”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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